Nella prima fila seduti , da sistra verso destra troviamo al terzo posto il dott Trezza, al sesto posto con il volto girato Giuseppe Moscati.
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89. Favera Andrea
90. Fazio
91. Festeggiato Gennaro
92. Folinea Raffaele
93. Froncio Nicola
94. Frusci Francesco
95. Fasano Gabriele
96. Galbiati Gerardo nato a Napoli il 1776 morto a Napoli il 27/10/1844 chirurgo
97. Galeota Pasquale
98. Gallozzi Carlo nato a S. M. Capua Vetere CE il 25/3/1820 morto a Napoli il 11/2/1903
99. Gianfala Rosario
100. Giannelli Nicola nato a Caiazzo il 1579/1733 morto a Napoli il 17/4/1809 medico
102. Giardini Mario
103. Gioja Luigi
104. Giulio Angelo
105. Grassi Giuseppe Antonio nato il 29/12/1806 chirurgo
106. Grillo Antonio
107. Guerrieri Renato
108. Guarino
109. Iasolino Giulio nato a Vibo Valentia il 1538 morto a Napoli il 1622 medico
110. Ingrassia Giovanni Filippo Nato a Regalbuto Catania il 1510 morto a Palermo il 1580 chirurgo
111. Ippolito Nunziata nato a Napoli il 24/3717986 morto a Napoli il 1851 chir med ginecolo
112. Izzo Ciriaco
113. Laccetti Francesco nato a Vasto il 19/11/1844 morto a Napoli il 25/19/1910 medico
114. Lanza Carlo
115. Lanza o Lanca Vincenzo nato a Foggia il 8/5/1817 morto a Napoli il 26/3/1860 medico
116. Lauretano Domenico
117. Lauro Biagio nato a Palma Campania il 1817 morto a Napoli il 2/5/1874 medico
118. Leonardo Pasquale
119. Linguitti Giovanni Maria Nato a Faicchio BN il 1773 morto a Portici il 19/9/1825 medico
120. Lioverini Luigi
121. Longa Carlo
122. Longobardo Gio
123. Lucarelli Gaetano nato a Marcianise CE il 2371/1787 morto il 13/12/1872 medico
124. Laruccia Luigi medico
125. Lipari
126. Marsico
127. Magliari Pietro medico
128. Maffuzzi Angelo
129. Manfrè Gaetano chirurgia primario
130. Malerba
131. Mancini Nicola nato a Castel di Sangro il 8/3/1777 morto a Aquila Il 25/8/1832 medico
132. Manfredonia Giuseppe
133. Mariano Ottavio
134. Marone Liborio
135. Marsiglia Francesco
136. Martino angelo
137. Mazziotti Giuseppe
138. Minichini Domenico
139. Modestino Carmine
140. Monaldi Vincenzo nato a monte Vidon combatte il 16 /4/1899 morto Roma?Napoli? il 7/11/1969 commissario straordinario Ospedali Riuniti
141. Morgagni C. Giovan Battista nato a Forlì il 25/2/1682
142. Morisani Ottavio
143. Moscati Giuseppe nato a Benevento il 25/7/1880 morto a Napoli il 12/4/1927 medico Santo
144. Ortale medico
145. Oliviero Gregorio
146. Pagano Giovannini
147. Palma Giovanni
148. Pignataro Carlo
149. Panzetta Davide
150. Emilio Perillo (1824-1886): medico, docente e filantropo
151. Palasciano Ferdinando nato a Capua il 13/6/1815 morto a Napoli il 28/11/1881 chirurgo
152. Pascale Giovanni nato a Faicchio BN il 19/3/1859 morto il 28/10/1936
153. Pellegrino Donato
154. Poli Giuseppe Saverio (Molfetta, 26 ottobre 1746 – Napoli, 7 aprile 1825) è stato un fisico, biologo e naturalista
155. Perrone Pietro
156. Pescatore Saverionato 1915 Mirabello Sannitico Campobasso morto Napoli il 15/7/2005 Chirurgo cognato di De Fazio Renato
157. Petrunti o Potrunti Francesco
158. Pezzullo Angelo nato a Frattamaggiore il 10/10/1873 morto il 18/3/1932
159. Piccinino
160. Pietravalle Michele nato a Salicito il 3/10/1858 Morto a Napoli il 28/&/1932 direttore generale Ospedale Riuniti
161. Pietravalle Domenico
162. Prospero Guidone nato a Guardia Particaria PZ morto a Napoli il 30/1/1934
163. Pisciotano medico profess di Serao Francesco
164. Pedio T
165. Pace
166. Quagliarella Gaetano
167. Quadri Giovan Battista nato a Vicenza 1780 morto a Napoli il 26/9/1851
168. Queadri Tiavon Battisti
169. Ramaglia Pietro nato a Ripabottoni Campobasso il 31/3/1802 morto a Napoli 1875 medico
170. Reale
171. Renzi salvatore
172. Ria Giuseppe nato a Tuglie il 19/2/1839 morto a Napoli il 23/11/1926 medico
173. Ricci Giuseppe
174. Romano Clemente
175. Ronchi Luigi
176. Ronelli Luigi
177. Redi Francesco
178. Rossi Michele
179. Ruggiero Pietro medico
180. Saccone
181. Santoro Leonardo nato a Solofra 1764 morto a Napoli 1853 medico
182. Sarcone
183. Scannapieco Cesare 1565
184. Scarpa Antonio
185. Schroen
186. Schròn Otto Von
187. Sementini Antonio nato a Mondragone CE 1743 morto 1814 medico
188. Sementin luigi 1777
189. Semmola Giovanni nato a Brusciano NA 1793 morto a Napoli 1865 medico
190. Semmola Giuseppe
191. Semmola Mariano nato a Napoli il 29/1/1831 morto a Napoli il 5/4/1896 medico
192. Semmola Eugenio nato a Napoli 14/271823 morto il 21/6/????
193. Severino Marco Aurelio nato a Tarsia Calabria il 1580 morto a Napoli il 1656 chirurgo
194. Sogliano salvatore
195. Stellati Vincenzo
196. Steppati Vincenzo
197. Suppa Francesco
198. Serao Francesco
199. Senise Tommaso nato a Corleto Perticata Potenza il 2/2/1848 morto a Napoli il 1898 patologo
200. Santarello Antonio
201. Schipano Mario
202. Stanziale Rodolfo
203. Tancredi Camillo
204. Tartaglia Nicola nato a Castelpagano il 29/3/1832
205. Tecce Raffaele
206. Tecce Enrico Gennaro nato a Castelfranci 1840
207. Tedeschi Gabriele nato il 18/2/1859 a Villa Santa Maria nell’Abbruzzo Chietino. Morto a Napoli nel 1936 fondatore della scuola medica degli Incurabili
208. Tedeschi Enrico aiuto del prof Tedeschi Gabriele
209. Testa R.
210. Tomaselli Salvatore nato a Nicolosi il 29/1/1830 morto a Catania il 1/8/1906 medico allievo di Biagio Lauro
211. Tommasi Salvatore nato a Roccaraso AQ il 26/7/1813 morto a Napoli il 18/7/1888
212. Tozzi Luca nato il 1638 morto il 1717
213. Troja Michele nato a andia il 1747 morto il 1828 medico oculista urologo
214. Toracca Francesco nato a Pitrapertosa il 18/2/1853 morto a Napoli il 1938 allievo di De Sanctis.
215. Tozzi Luca
216. Visone Luigi medico del 600
217. Valerio Pasquale nato a Trinitapoli il 15/1/1832 morto a Napoli il 27/12/1872 chirurgo
218. Valeri Raffaele
219. Valieri Raffaele 1887 Napoli medico
220. Varnicchi T
221. Vizioli Francesco Scoperta neuropatologia 1890
222. Vulpes Benedetto nato a Pescocostanzo il 1783 morto a Napoli 1855 medico
223. Well Albut
224. Wipes Benedetto
225. Zamparelli Bruno direttore sanitario Ospedale degl’Incurabili di Napoli
226. Zuccato mario
227 .Del Vecchio Gaetano assistente del pof. Tedeschi Gabriele
228. Giordano Francesco assistente del prof. Tedeschi Gabriele
229 .Visconti Mario nato il 7 gennaio 1942 a Terzigno (NA)Prof . Medicina
230. Sorrentino Michelangelo urologo
231. Bruni Carmelo urologo
232 Giovanbattista Mancusi ostetrico e ginecologo presso l'ospedale Degli Incurabili 1890 al 1930
233 Monteleone Vittorio Prof. Dott. Ortopedia e Traumatologia Primario ospedale Incuarbili dal 19966 al 1972
L'Ospedale degli Incurabili, fondato agli inizi del '500, diviene, grazie alla lunga permanenza di Cotugno, e sin dal 1754,, il polo di una Medicina orientata in senso positivo e clinico. A fine secolo, vi sono attive quattro cattedre universitarie: Medica, Chirurgica, Ostetrica e Oftalmica. La cattedra Oftalmica, affidata a G.B. Quadri, offre il modello per l'istituzione della Clinica Oftalmica di Vienna. Anche la Clinica de' nuovi esperimenti, fondata quale istituzione privata dal Lanza nel 1808 e resa pubblica e universitaria da Cotugno nel 1811, sarà modello per l'istituzione della Clinica Terapeutica introdotta alla Salpétriére nel secondo '800 .
Agli Incurabili, i rilievi strutturali anatomici stimolano ricerche di fisiologia tese ad analizzare la dinamica dei fenomeni vitali. E studiosi come Della Torre, Amaducci, Andria, Cirillo, Sementini e Tartaglia, partecipano attivamente al vivace dibattito europeo sulla Fisiologia.
Nel XVI e XVII secolo il regno di Napoli, anche se ridotto al rango di provincia, fu parte attiva della crescita intellettuale e del dibattito scientifico che animarono la scena culturale europea.
A seguito della Riforma Protestante prima, e della Controriforma cattolica poi, in Italia si era venuto a creare un clima poco favorevole alla circolazione di idee e teorie scientifiche, come dimostrano gli esempi di Galileo e di Giordano Bruno. Ciononostante nel viceregno napoletano fiorì una scuola anatomica di grande rilievo a livello internazionale, che produsse uomini e teorie destinati a restare nella storia dell’arte medica e a cambiare idee e credenze, facendo progredire le conoscenze sul corpo umano e le possibilità di trattare e curare malattie fino ad allora ritenute incurabili. Due figure eminenti di questo periodo furono Giovan Filippo Ingrassia e Marco Aurelio Severino.
Michele Troja (1747 - 1828) fu il primo, nel 1779, ad istituire una cattedra delle malattie urinarie all'Ospedale degli Incurabili a Napoli. Inoltre egli era
un oculista molto competente e un sagace sostenitore della vaccinazione di Jenner, Troja fu un brillante urologo il cui valore può essere riconosciuto nelle sue Lezioni intorno ai mali della
vescica orinaria e delle sue appartenenze, pubblicate nel 1785. Non si può non menzionarlo anche per l'invenzione e l'uso del primo catetere flessibile di gomma. E' difficile credere che egli non
venga nemmeno citato nella Histoire Illustrèe de l'Urologie (Parigi 1988) di Küss e Grégoir. Giustamente egli viene più volte menzionato nella monumentale Storia dell'arte sanitaria (Torino 1973)
di Adalberto Pazzini.
Napoli fu anche la patria di Domenico Cotugno (1736 - 1822), maestro di Troja. Egli scoprì l'albuminuria nell'urina di pazienti nefropatici e scrisse l'eccezionale opera De morbis renum et
vescicae urinariae. Filippo Bozzini (1773 - 1801) nacque a Magonza da genitori italiani, ma visse a Francoforte. Nel 1807 Bozzini pubblicò Der Lichtleiter (Il conduttore della luce) nel quale
egli descriveva un precursore del moderno cistoscopio. Nello strumento di Bozzini, che non era stato ideato come endoscopio urinario, ma per l'orecchio ed il sistema respiratorio. La luce di una
candela era condotta per mezzo di uno specchio lungo un tubo che, inserito in differenti cavità, forniva luce sufficiente per una buona visibilità. Se Bozzini non applicò mai la sua invenzione
per esaminare la vescica urinaria, questo fu indubbiamente il primo passo per il successivo sviluppo dell'endoscopia urologica.
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SEMMOLA Giovanni (Brusciano, Napoli 1793 - Napoli 1865) |
Medicina |
Lettera con firma autografa del medico e professore di Clinica medica all’Ospedale degli Incurabili di Napoli, ricordato per l’impostazionemoderna impressa ai problemi farmacologici. In data Napoli 3 Agosto 1883. Di cortesia. “Mio Caro Amico ed Ottimo Duca (…) domani sabato, vi prego di mandarmi la carrozza a mezzodì, e mi condurrò al Vomero, e nel caso poi la duchessa non voglia così, sarò all’una al Palazzo Winspeare di Napoli se la carrozza non sarà venuta per mezzodì…”. Due pagine in-8, su carta int. ‘D.or Semmola Prof. di Terapia nella Università Trinità Maggiore’. |
Domenico Cotugno
la vita e le opere
a cura di Alfonso Grasso
Si diceva a Napoli che nessuno poteva morire senza il suo permesso! Cotugno fu uno dei principali fondatori della medicina moderna, basata sulla ricerca e analisi clinica. Si dedicò anima e corpo al “suo” Ospedale degli Incurabili, all’epoca uno dei più avanzati d’Italia. |
Cenni biografici Domenico Cotugno nacque da modesta famiglia, ma si applicò agli studi con intelligenza ed entusiasmo, mostrando propensione per le scienze. Nel 1755, trasferitosi a Napoli, si laureò in Chirurgia e iniziò a lavorare all’Ospedale degli Incurabili, dove nel 1761 fu nominato primario di chirurgia. Aveva appena 30 anni, e aveva messo a repentaglio la salute, contraendo pericolose infezioni, pur di portare avanti le sue ricerche. Nel 1776, gli fu affidata la cattedra universitaria di Anatomia [1] .
Scoprì il liquor cefalorachidiano (liquor Cotumnii), i liquidi endolabirintici, e nel 1674 descrisse per la prima volta la sciatica (ischiade nervosa). Annotò la presenza di albumina nelle urine di pazienti nefropatici. Studiò il vaiolo e la tubercolosi polmonare. Lasciò l’eredità all’Ospedale degli Incurabili. Ma che ne è oggi a Napoli della sua eredità?
Le opere principali Il Cotugno ci ha lasciato varie opere, mirabili anche sotto il mero profilo linguistico.
Alfonso Grasso novembre 2006 Note [1] Divenne in seguito direttore dell’Ospedale degli Incurabili, e mantenne per 30 anni la cattedra universitaria di Anatomia. Fu anche medico personale del re Ferdinando. Si sposò “solo” nel 1794 con Ippolita Ruffo, duchessa di Bagnara. Colpito da ictus celebrale nel 1818, morì il 6 ottobre del 1822, alla allora veneranda età di 86 anni. Pagine correlate
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Medaglia in bronzo dedicata a Domenico Cotugno(collezione Francesco di Rauso, Caserta) clicca sull'immagine per ingrandire